43 del Dlgs. 0. Il “diritto di accesso” e il “diritto all’informazione” dei consiglieri comunali trovano la loro disciplina specifica nell’art. 22 e 24 della Legge n. 241 del 1990; la regola generale impone che lâesercizio del diritto di accesso presuppone la presentazione di una richiesta specifica e puntuale, che deve riferirsi a documenti preesistenti e già formati; il rilascio delle credenziali di accesso allâarea â. La prima sez. Il diritto di accesso del Consigliere comunale. 43, d.lg. 267/2000 che testualmente dispone: “I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del Comune e della Provincia, … Molise, di sicuro pregio, ha fatto ulteriore chiarezza sul diritto di accesso del consigliere comunale, che non può pretendere â in funzione della digitalizzazione della P.A. Limiti (abuso) del diritto di accesso del consigliere (regionale, provinciale e comunale) alle credenziali del sistema informatico. V, con decisione 4/5/2004, n.2716, riguardo alla normativa prevista dal d.P.C.M. | A quelli che scomparvero in mare! Pino Napolitano - 17 Settembre 2017. â di acquisire le credenziali per accedere al sistema informatico della P.A., con un uso da remoto, generalizzato e indiscriminato di accesso agli atti e informazioni detenute dallâEnte di appartenenza. Molise, con la sentenza 3 settembre 2019 n. 285, interviene sul diritto di accesso del consigliere comunale al sistema informativo dellâEnte, prevedendo delle limitazioni in relazione allâaccesso indiscriminato degli atti. Pinterest. 43, comma 2 del D.lgs. In materia di diritto di accesso dei consiglieri comunali, ai sensi dell' art. 3.Caratteristiche del diritto di accesso dei consiglieri comunali. 43 del TUEL, pacificamente estensibile ai consiglieri regionali, se deve essere letto ed applicato in conformità alla progressiva digitalizzazione rende sicuramente ammissibile lâaccesso mediante lâutilizzo di sistemi informatici (anche nelle modalità previste dal CAD); questo esercizio legittimo dellâaccesso con lâimpiego di applicativi informatici non deve determinare la elusione dei principi di fondo che conformano lâesercizio del relativo diritto, nei termini stabiliti dagli artt. 22 della Legge n. 241/1990. Tale assunto, che a prima lettura sembra consentire un accesso “totale” da parte dei Consiglieri Comunali, è stato mitigato nel corso degli anni a seguito di diverse pronunce giurisprudenziali, nel senso che qualora la richiesta abbia ad oggetto una forma di accesso continuo ed indistinto, per tutta la corrispondenza, si ritiene che la richiesta possa integrare il c.d. V - Sentenza n. 3459 del 03/05/2021. 43 del TUEL (oltre a quelle del D.Lgs. Salta ai contenuti. La Commissione ricorda che, secondo l'orientamento giurisprudenziale consolidato (del Giudice amministrativo e della Commissione) in tema di diritto di accesso dei consiglieri comunali, ex art. 43, comma 3, del D.Lgs. Come è stato ribadito 6, l’accesso partecipativo deriva la sua ragione di esistere grazie all’art. Si deve, allora, ammettere la piena legittimità del rilascio delle credenziali di accesso al sistema informatico ai soli fini della consultazione del protocollo informatico, avendo cura di precisare espressamente che tali credenziali non devono consentire lâaccesso diretto ai documenti al fine di evitare ogni accesso indiscriminato alla totalità dei documenti protocollati, che snaturerebbe il fine del diritto di accesso del consigliere comunale per assumere una funzione generalizzata e abnorme sullâintera e totale attività dellâEnte di riferimento. | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. n. 4471 del 2.09.2005) “...il consigliere comunale non può abusare del diritto all’informazione riconosciutogli dall’ordinamento, piegandone le alte finalità a scopi meramente emulativi o aggravando eccessivamente, con richieste non contenute entro gli immanenti limiti della proporzionalità e della ragionevolezza, la corretta funzionalità amministrativa dell… Vi hanno detto che è bene vincere le battaglie? A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! del T.A.R. n. 115 del 21 gennaio 2011, ha affermato che 'gli unici limiti all'esercizio del diritto di accesso dei consiglieri comunali si rinvengono, per un verso, nel fatto che esso debba avvenire in modo da comportare il minor aggravio possibile per gli uffici comunali e, per altro verso, che non debba sostanziarsi in … | A gli infiniti eroi ignoti, eguali ai più sublimi eroi famosi. La vexata quaestio del ... dell’ordinamento di volere creare le condizioni più favorevoli per l’espletamento dell’esercizio del diritto di partecipazione al procedimento. In sintesi, la concessione della richiesta abilitazione equivarrebbe ad un accesso indiscriminato e generale su non ben definiti atti dâufficio, poiché deve sempre sussistere un legame diretto tra la richiesta di accesso stessa e lo specifico atto dâinteresse. | Io vi assicuro che è anche bene soccombere, che le battaglie sono perdute nello stesso spirito in cui vengono vinte. trovano la loro disciplina specifica nell’art. Consiglio di Stato sez. Abuso d’ufficio: con questa accusa il giudice dell’udienza preliminare ha rinviato a giudizio un funzionario del Comune e un ex consigliere comunale di Pieve a Nievole. La richiesta, si sosteneva, risulterebbe fondata sui seguenti motivi: digitalizzazione dei documenti, attraverso un sistema di protocollazione degli atti e di conservazione della documentazione amministrativa, che tiene traccia di tutte le fasi del procedimento e permette di archiviare e consultare documenti in forma digitale e, quindi, consente di sostituire i processi basati sulla carta con processi basati sulla circolarità delle â, lâaccesso al detto sistema consentirebbe di consultare, tra le altre cose, lâarea â. “Il consigliere comunale può accedere a qualsiasi documento ed atto amministrativo dell'Ente, anche se ha natura riservata_ Il diritto politico in questione è collegato al mandato pubblico che il consigliere svolge nell'Ente locale ed è direttamente funzionale all'espletamento delle funzione pubblica volta a … Associazione Nazionale Professionale Segretari Comunali e Provinciali, 15/07/2020 - Diritto di accesso del consigliere comunale da remoto al protocollo e alla contabilità: un (evidente) caso di abuso del diritto, No all'abolizione dei segretari comunali - lettere e delibere amministratori, No all'abolizione dei segretari comunali - adesioni al manifesto, Biblioteca Direzione Centrale per le Autonimie, Gli acquerelli di Enrico Antonio Cameriere, Pubblicizzazione delle sedi di segreteria, Limiti al diritto di accesso totale dei consiglieri (regionali) al sistema informatico, Limiti (abuso) del diritto di accesso del consigliere (regionale, provinciale e comunale) alle credenziali del sistema informatico, Il diritto esteso di copia cartacea degli atti da parte del consigliere comunale. Peraltro, il Comune istante riferisce che i Consiglieri comunali hanno contestato il differimento dell’accesso ritenendo invece di averne diritto senza differimenti stante il loro status di Consiglieri, in virtù dell’art. L’articolo 43 del TUEL statuisce che “ i consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del … A tutti i generali che persero battaglie, e a tutti gli eroi che furono vinti! A ben vedere, saremo (saremmo) al cospetto di un genere di “, Invero, gli unici limiti all’esercizio del diritto di accesso dei consiglieri comunali possono rinvenirsi, per un verso, nel fatto che esso deve avvenire in modo da comportare il minor aggravio possibile per gli uffici comunali e, per altro verso, che esso non deve sostanziarsi in richieste assolutamente generiche, ovvero meramente emulative (c.d. Un’ipotesi di abuso di diritto di accesso è stato rinvenuto dalla giurisprudenza amministrativa, ad esempio, nella richiesta di accesso “massiva” avente ad oggetto tutte le determinazioni ( in maniera non specificata) di un determinato periodo di tempo, riguardante tutti i soggetti coinvolti ( senza la … Il Salta alla navigazione. Autore: Avv. Invero, gli unici limiti all’esercizio del diritto di accesso dei consiglieri comunali possono rinvenirsi, per un verso, nel fatto che esso deve avvenire in modo da comportare il minor aggravio possibile per gli uffici comunali e, per altro verso, che esso non deve sostanziarsi in richieste assolutamente generiche, ovvero … Il TAR Friuli Venezia Giulia con sentenza del 10.4.2015 n. 176 ha ordinato ad un Comune di consegnare ai consiglieri comunali la documentazione da questi richiesta con un'istanza di accesso.. Nella vicenda i ricorrenti, consiglieri di … 18 agosto 200, n. 267. La sentenza nella sua linearità riconferma i precedenti sul diritto di accesso del consigliere comunale che deve essere sempre garantito, altra cosa sono le modalità di esercizio del diritto che rientrano nella disponibilità dell’Amministrazione: la pretesa di acquisire le credenziali di accesso al protocollo informatico e ai relativi programmi non trova riscontro nella disciplina positiva, ne può rientrare tra le prerogative del consigliere secondo l’impianto normativo del TUEL, anzi si tratta di un chiaro abuso del diritto censurato dal giudice di prime e seconde cure. Il diritto di accesso del consigliere comunale. Il Consiglio di Stato nella sentenza in commento interviene per definire i confini del diritto di accesso di cui sono titolari i consiglieri comunali e provinciali ai sensi dell’art. 7 marzo 2005, n. 82, gravante sulle PP.AA., di assicurare «, In termini diversi, non siamo alla presenza di un diniego di accesso agli atti (c.d. In base all'art. la prima questione è riferita alla difficile praticabilità del collegamento da remoto e alle connesse esigenze di tutela della rete (misure di sicurezza da approntare) e di lecito trattamento dei dati personali contenuti e/o comunque veicolati dal sistema stesso; l’Amministrazione aveva messo a disposizione una postazione dedicata di collegamento presso la sede, al punto da ritenere «. Salta ai contenuti. Un’eventuale violazione dell’unico limite, espressamente previsto dal legislatore, posto a carico del consigliere, di rispettare il segreto, potrebbe avere come conseguenza l’incorrere nel reato di cui all’art. La sentenza n. 285 del 3 settembre 2019, della prima sez. Friuli Venezia Giulia, ripercorre l’evoluzione del diritto di accesso del consigliere a fronte del diniego e rifiuto – ritenuto legittimo – in ordine alla richiesta presentata da un consigliere per l’accesso con uso da remoto al sistema informatico comunale, con l’accertamento del diritto di visione. a. la legittimazione dei consiglieri dissenzienti ad impugnare le delibere dell’organo di cui fanno parte ha carattere eccezionale, dato che il giudizio amministrativo non è di regola aperto alle controversie tra organi o componenti di organi di uno stesso ente, ma è diretto a risolvere controversie intersoggettive, per cui essa rimane circoscritta alle sole ipotesi di lesione della loro sfera giuridica, come per esempio lo scioglimento dell’organo o la nomina di un … Di. 43, comma 2, del D.Lgs. || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. abuso del diritto), fermo restando tuttavia che la sussistenza di tali caratteri deve essere attentamente e approfonditamente vagliata in concreto al fine di non introdurre surrettiziamente inammissibili limitazioni al diritto stesso, Di converso, l’accesso mediante rilascio delle credenziali (, ad un altrettanto obbligo per il Comune di approntare le necessarie modalità organizzative, alla fruibilità in modo adeguato, appropriato e proporzionale dei dati e delle informazioni in modalità digitale (in disparte la compatibilità con i limiti del Regolamento UE 679/2016, GDPR), sproporzionato rispetto alle esigenze conoscitive sottese (il “, al diritto all’informazione, risultando una modalità indiscriminata (oltre di monitoraggio assoluto) di accesso totale ai documenti e alla contabilità dell’Ente in assenza di un’apposita istanza (un sindacato generalizzato dell’attività degli organi decidenti, deliberanti e amministrativi dell’Ente in luogo di esercizio del mandato politico), La sentenza della sez. WhatsApp. Salta alla navigazione. il precipitato del punto precedente comporta che le modalità organizzative del diritto di accesso del consigliere fuoriescono dal perimetro proprio della speciale forma di accesso spettante ai consiglieri comunale, la disponibilità delle credenziali di accesso alla documentazione digitale o digitalizzata di tutta l’attività amministrativa, con un immediato ingresso, a discrezione e senza una ragione particolare a tutta la documentazione pervenuta a protocollo, manifesta – nella sua essenzialità – un’acquisizione incondizionatamente, anche per fini meramente esplorativi, di un patrimonio conoscitivo indipendentemente (avulso) da ogni relazione effettiva con i poteri di sindacato propri del consigliere comunale, la modalità di esercizio del diritto di accesso da remoto travalica il limite intrinseco della utilità per l’espletamento del mandato, che perimetra tale particolare forma di accesso che, pur estendendosi alle, l’accesso incontrollato al protocollo renderebbe disponibili al consigliere una moltitudine di dati personali, anche personalissimi, che non possono considerarsi in alcun modo attratti nella sfera di necessaria conoscenza e/o conoscibilità che deve essere assicurata ai consiglieri comunali, sì da rendere, conseguentemente, ingiustificato il, inoltre, l’accesso al protocollo consentirebbe la visione di documenti sottratti all’esercizio delle funzioni del consigliere in quanto afferenti ad attività svolte dall’Amministrazione (magari) per conto dello Stato o di altri soggetti istituzionali, dove è preclusa ogni invadenza del consigliere. 18 agosto 2000 n. 267 i consiglieri comunali, ivi inclusi ovviamente quelli di minoranza, hanno un diritto di accesso incondizionato - purché non invada l'ambito riservato all'apparato amministrativo e non integri però un abuso del diritto - a tutti gli atti che possano essere "utili" all'espletamento del … L’Amministrazione resistente rigetta ogni forma di ostacolo al diritto del consigliere rilevando che: Il Tribunale lapidario dispone che il ricorso è privo di pregio: nella fattispecie in esame non viene assolutamente in rilievo il diritto del ricorrente medesimo di ottenere dagli Uffici del Comune «, l’indistinta accessibilità all’intero sistema informatico dell’Amministrazione comunale, nulla ha a che vedere con l’obbligo di cui all’art. | A quelli che persero in mare le navi di guerra! Anche il Tar Puglia sent. || Gloria a quelli che sono caduti! La sentenza n.1298/2018 del Consiglio di Stato pronunciata il 2 marzo 2018, ha finalmente posto chiarezza a proposito del diritto di accesso agli atti da parte della figura del Consigliere Regionale, in caso quest’ultimo chieda l’esibizione di documenti di natura riservata. 43 del d.lgs. Il diritto di accesso dei consiglieri comunali. Molise, con la sentenza 3 settembre 2019 n. 285, interviene sul diritto di accesso del consigliere comunale al sistema informativo dell’Ente, prevedendo delle … Friuli Venezia Giulia, con la sentenza 9 luglio 2020 n. 253, conferma la legittimità del diniego di accesso da remoto al protocollo informatico e al sistema informatico contabile dell’Ente locale con utilizzo di credenziali e. La questione è stata affrontata (in più occasioni) dalla recente giurisprudenza allineatasi sulla constatazione che un esercizio indiscriminato ed invasivo su tutta la documentazione a protocollo – senza alcun criterio di selettività – non risulta funzionale al c.d. Il diritto di acceso e di informazione agli atti del comune è disciplinato dall’articolo 10 del Dlgs n. 267 del 2000, in cui si stabilisce che tutti gli atti dell’amministrazione comunale sono pubblici e che il regolamento assicura ai cittadini, singoli e associati, il diritto di accesso agli atti amministrativi. Abstract [It]: Secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale i consiglieri comunali possono accedere a tutti gli atti utili all'espletamento delle loro funzioni, non incontrando neppure alcuna limitazione derivante dalla eventuale natura riservata delle … La questione verte sul diniego di accesso al sistema informatico (ovvero, del diritto allâottenimento delle credenziali di accesso al sistema che consenta lâimmediata verifica dei singoli capitoli del bilancio regionale e delle singole voci di spesa) da parte di un consigliere regionale al fine di assicurare lâattività di controllo tipica dellâorgano elettivo. Infatti, come statuito dal Consiglio di Stato (sent. Di conseguenza, la richiesta delle relative credenziali. LIMITAZIONI DEL DIRITTO DI ACCESSO (L. 241/90) (Accesso … || Io batto i tamburi per i morti, | per loro imbocco le trombe, suono la marcia più sonora e più gaia. Si è avuto modo di rilevare che anche in questa provincia l'esercizio del diritto di accesso dei Consiglieri agli atti dell'Ente costituisce spesso causa di dissidi che frequentemente accentuano la contrapposizione tra maggioranza e minoranze. La prima sez. La questione, tuttavia, è posta in termini diversi: la concessione della richiesta di abilitazione equivarrebbe ad un accesso indiscriminato e generale su non ben definiti atti dâufficio. La prima sez. responsabilizzazione). Diritto di accesso dei Consiglieri Comunali agli atti del Comune (richiesta di nomina di un Commissario ad acta) (Parere reso nella seduta del 19 gennaio 2015) Il signor ..…, consigliere comunale del Comune di ..…, in data 5.6.2013, chiedeva In termini diversi, un accesso non diretto al contenuto della documentazione in arrivo o in uscita dallâAmministrazione, ma ai dati di sintesi ricavabili dalla consultazione telematica del protocollo, con lâovvio corollario di separare lâaccesso di questi dati dal contenuto dei documenti, avendo cura di adottare tutte le misure minime di sicurezza sul trattamento dei dati, per evitare una illecita diffusione, anche originata dai consiglieri comunali, per un accesso abusivo e indiscriminato alla totalità dei documenti protocollati (in funzione del principio c.d. | A quelli che scomparvero in mare! Giurisprudenza maggioritaria ha chiarito che il diritto di accesso del consigliere comunale non può essere compresso da esigenze di tutela di riservatezza, malgrado entrambi i diritti siano interessi di rango primario e quindi meritevoli di tutela e di bilanciamento, in quanto lo stesso è tenuto al segreto ex art. Facebook. richiesta di accesso da parte del consigliere comunale; 4. diversamente, è necessario che il richiedente selezioni preventivamente il materiale di proprio interesse, attività propedeutica connaturata alle modalità dellâaccesso, che non può mai avere finalità solo esplorative, ancorché il diritto sia esercitato da soggetti cui la legge riconosce una legittimazione rafforzata, quali i consiglieri (comunali, provinciali e regionali). Donde, il ricorso risulta infondato, per le seguenti argomentazioni di diritto: lâaccesso previsto dallâart. n. 267/2000 (TUEL) e dallâart. A bene vedere, se attraverso il diritto di accesso,Â, Volendo, in via astratta, andare oltre e richiamare una possibile o potenziale prassi di accedere ad ogni documento e informazioneÂ, Si tratterebbe, in questâultimo caso, di un uso distorto della funzione di rappresentanza del cittadino, e del diritto di accesso che ovviamente esula dalle finalità del c.d.Â, Giova rammentare che il consigliere è tenuto al segreto dâufficio, e, di conseguenza, lâutilizzo o la diffusione di documenti, anche contenente dati personali, costituisce una evidente violazione alle regole della disciplina dellâart.
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