Di professione avvocata, è sposata con Cosimo Comella. «Alle ore 12.50 del 6 gennaio 1980, l’on. Un delitto per il quale non e’ mai stato processato “. Il primo grado di giudizio ritenne insufficiente la testimonianza di Mannoia e decisiva la smentita della difesa, onde dedurre che nessuno dei due incontri fosse mai accaduto. Secondogenito di Bernardo Mattarella,[2] uomo politico della Democrazia Cristiana, e Maria Buccellato, venne battezzato dal padrino Pietro Mignosi, nella Chiesa di Sant'Antonio di Padova a Castellammare del Golfo, con cui il padre aveva un rapporto profondo. [5], In quegli stessi anni Piersanti Mattarella si fa largo nella DC provinciale e regionale, grazie al sostegno di Aldo Moro e della sua corrente, favorendo l'elezione di Giuseppe D'Angelo alla segreteria regionale del partito. Nel 2018 quotidiani nazionali hanno diffuso la notizia di una riapertura delle indagini sull'omicidio, anche con riferimento ai rapporti tra Cosa nostra palermitana e l'eversione del terrorismo di destra: l'indagine della Procura di Palermo è affidata al Procuratore Francesco Lo Voi, all'Aggiunto Salvatore De Luca e al Sostituto Roberto Tartaglia. [31][33][34] Gli esecutori materiali non sono mai stati individuati con certezza, anche se il pentito Francesco Marino Mannoia sostenne che a uccidere Mattarella furono Salvatore Federico, Francesco Davì, Santo Inzerillo e Antonino Rotolo. ... 1 di 4 La moglie di Sergio Mattarella. Piersanti Mattarella rappresenta una svolta nel modo di concepire il potere e la politica. Il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, nel libro Per non morire di mafia, ha scritto che Piersanti Mattarella «stava provando a realizzare un nuovo progetto politico-amministrativo, un'autentica rivoluzione. [28], Giovanni Falcone, che nel 1988 ricopriva il ruolo di giudice istruttore, dichiarò: "È un’indagine estremamente complessa perché si tratta di capire se, e in quale misura, la pista nera sia alternativa a quella mafiosa, oppure si compenetri con quella mafiosa" come è emerso dalla pubblicazione dell'audio integrale dell'audizione tenutasi in data 3 novembre 1988 davanti alla commissione dell'epoca.[29]. Crebbe con istruzione religiosa, studiando a Roma al San Leone Magno, dei Fratelli maristi. Mattarella chiedeva inoltre l'introduzione di criteri di rotazione degli incarichi a cui fossero posti anche dei limiti temporali. In un primo momento, si pensa ad un assassinio di matrice terroristica, tesi avvalorata dalla rivendicazione di un gruppo neo-fascista. Il 5 gennaio si è recato al cimitero di Castellammare del Golfo, dove Piersanti Mattarella è sepolto e dove riposa anche la moglie di Sergio Mattarella, Marisa Chiazzese. Il Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella fu ucciso a Palermo, nella centralissima via Libertà, il 6 gennaio 1980, mentre si recava alla messa insieme alla moglie Irma Chiazzese e ai figli. [2] Nel 1941 nacque il fratello minore Sergio, divenuto in seguito, il 3 febbraio 2015, Presidente della Repubblica. Pellegriti, dopo l'incriminazione, ritrattò, attribuendo a Izzo di essere l'ispiratore delle accuse[13]. Mannoia dichiarò : «Attraverso Lima del nuovo atteggiamento di Mattarella fu informato anche Giulio Andreotti, che scese a Palermo e si incontrò con Bontate Stefano, i cugini Salvo, Lima, Nicoletti, Fiore Gaetano e altri. [25] Per queste ragioni, alla fine del 1979 Mattarella aveva deciso di chiedere al segretario nazionale del partito, Benigno Zaccagnini, il commissariamento del Comitato Provinciale di Palermo della Democrazia Cristiana, perché aveva visto «ritornare con forte influenza Ciancimino», il quale aveva siglato un patto di collaborazione con la corrente andreottiana, in particolare con l'onorevole Salvo Lima.[26]. Altri importanti risultati raggiunti in quell'anno furono il piano d'emergenza per la mobilitazione di risorse per l'occupazione, provvedimenti contro la disoccupazione, l'attuazione di un radicale decentramento a favore dei comuni, il piano di rifinanziamento degli asili nido e la legge sul settore agricolo e sui consultori familiari. La presidenza di Mattarella si distingue per l'azione riformatrice portata avanti in regione. In base alle dichiarazioni di Francesco Marino Mannoia, collaboratore di giustizia, Giulio Andreotti, è a conoscenza dell’insofferenza di Cosa Nostra per l’operato di Mattarella. Le indagini giudiziarie procedettero con difficoltà e lentezza, anche se una chiara linea interpretativa del delitto si rileva negli atti giudiziari che portarono la Procura di Palermo a quella corposa requisitoria[15] sui "delitti politici" siciliani (le uccisioni di Michele Reina, segretario provinciale della Democrazia Cristiana, dello stesso Mattarella, di Pio La Torre e del suo autista Rosario Di Salvo) che, depositata il 9 marzo 1991, costituì l'ultimo atto investigativo di Giovanni Falcone[16]. Divenne assistente ordinario di diritto privato all'Università di Palermo. Nella sentenza della Corte di Assise del 12 aprile 1995 n. 9/95, che ha giudicato gli imputati per l'assassinio di Piersanti Mattarella, è scritto che «l'istruttoria e il dibattimento hanno dimostrato che l'azione di Piersanti Mattarella voleva bloccare proprio quel perverso circuito (tra mafia e pubblica amministrazione) incidendo così pesantemente proprio su questi illeciti interessi» e si aggiunge che da anni aveva «caratterizzato in modo non equivoco la sua azione per una Sicilia con le carte in regola». In occasione dell'uscita del film Il Delitto Mattarella ricostruiamo la, … Il Presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella (David Coco), si sta recando a messa in auto con la moglie Irma (Donatella Finocchiaro), i due figli e la suocera (senza però gli agenti della scorta, visto che li voleva a casa con i propri cari in quel giorno di festa), quando un giovane si avvicina al finestrino dell’auto, spara e lo uccide a sangue freddo. E chi vivrà, vedrà. La coppia ha tre figli. Il secondo punto critico riguardava l'eccessivo numero di incarichi in Assemblea e Giunta regionale che riducevano l'efficacia dell'azione di governo: per questo Mattarella proponeva una soluzione con il taglio degli assessorati da dodici ad otto e delle commissioni legislative da sette a cinque, chiedendo di prevedere per l'ufficio di presidenza la nomina di due soli vice, un segretario e un questore. Solo dopo la morte di Falcone nella strage di Capaci, l'uccisione di Mattarella venne indicata esclusivamente come delitto di mafia dai collaboratori di giustizia Tommaso Buscetta, Francesco Marino Mannoia e Gaspare Mutolo. È il 6 gennaio 1980. Liliana Serio nata e cresciuta nella splendida Conca d'Oro (Palermo), è laureata in Lettere Moderne. Cultura è un blog del sito Biografieonline © 2012-2021, «La cultura è un ornamento nella buona sorte ma un rifugio nell'avversa.» (Aristotele - Frasi sulla cultura). ». [10] Il mese successivo comunque Mattarella confermò Aleppo alla guida dell'assessorato[11]. [38] L'omicidio Mattarella è in effetti un punto critico del processo Andreotti. 7, Sentenza di primo grado per gli omicidi Reina-Mattarella-La Torre. Nel novembre del 1964 si candida nella lista DC alle elezioni comunali di Palermo ottenendo più di undicimila preferenze (quarto dopo Salvo Lima, Vito Ciancimino e Giuseppe Cerami)[5] e divenendo consigliere comunale di Palermo nel pieno dello scandalo del Sacco di Palermo. Nonostante i molti successi, decide di accettare la candidatura in una regione a quel tempo flagellata dalla malavita. Mattarella ha trascorso due giorni in Sicilia, nella sua Palermo. Fu inoltre membro della Commissione speciale incaricata di riformare la burocrazia regionale, divenendo relatore della legge di riforma. Furono rinviati a giudizio anche i falsi pentiti Giuseppe Pellegriti e Angelo Izzo, accusati di calunnia: infatti Pellegriti, interrogato da Falcone, dichiarò di essere venuto a conoscenza, tramite il boss Nitto Santapaola, di fatti inediti sul ruolo dell'onorevole Salvo Lima negli omicidi Mattarella e La Torre, circostanza confermata dal compagno di cella Angelo Izzo, pluriomicida ed ex militante di estrema destra; dopo due mesi di indagini, Falcone lo incriminò insieme ad Izzo, spiccando nei loro confronti due mandati di cattura per calunnia (poi annullati dal Tribunale della libertà in quanto essi erano già in carcere). Non avevano bisogno di due fascisti. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Divenuto responsabile dell’educazione giovanile all’interno dell’Azione Cattolica Italiana, è molto attivo all’interno della stessa associazione, dove coinvolge molti compagni in diverse attività sociali nei quartieri della periferia di Roma. Perché è pericoloso usare il cellulare mentre si fa benzina? Divenuto assistente ordinario di diritto privato a Palermo, Piersanti si dedica alla politica come candidato della DC. Ama viaggiare e ascoltare musica tanto quanto scrivere e leggere, perché "un lettore vive mille vite prima di morire. Francesco Cossiga ha sostenuto che la mafia volle la morte di Piersanti Mattarella perché questi non era disponibile a concederle contropartite per quell'appoggio elettorale che essa aveva concesso alla DC proprio su richiesta del padre della vittima, Bernardo; questi infatti, grazie alla moglie "appartenente a famiglia non mafiosa ma rispettata dalla mafia", aveva potuto avvicinare Cosa Nostra nel Trapanese e dissuaderla dal votare per le sinistre.[27]. Massimo Franco, Andreotti, Bur Milano 2013, pp. Sfidando il clima imposto, un solo periodico, Terra e Vita, pubblicò il resoconto, sottolineando come fosse generale lo sconcerto e come fosse comune la percezione che quel giorno, a Palermo, si fosse aperto un confronto che non avrebbe potuto non conoscere eventi drammatici. Quegli occhi di ghiaccio, per la moglie di Piersanti Mattarella erano gli stessi che vide quel giorno, il 6 gennaio del 1980, sparare al marito mentre stavano per mettersi in auto per andare a messa. 1 di 4 Irma e Piersanti Mattarella. La morte del fratello Piersanti, ucciso dalla mafia. Nel ‘79, a seguito di una crisi politica, forma un secondo governo. Terzo punto debole della regione riguardava la scelta degli assessori regionali, al tempo eletti dall'ARS in una votazione differente da quella del presidente di Regione, generando così un sistema che favoriva gli accordi sottobanco. di Elvira Terranova. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 27 feb 2021 alle 15:39. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. L’affronto, perpetrato da un senatore comunista e dal presidente democristiano, viene punito col sangue. Quando l’onorevole Pio La Torre (anch’egli vittima di Mafia) denuncia l’Assessorato all’Agricoltura come fulcro della corruzione isolana e lo stesso assessore come politico colluso con la Mafia, Mattarella non difende l’assessore, come ci si aspetta, ma ammette la necessità di rivedere la gestione dei contributi agricoli regionali. Poco dopo l'omicidio di Peppino Impastato, conduttore radiofonico candidato sindaco a Cinisi per Democrazia Proletaria, avvenuto per ordine di Tano Badalamenti, Mattarella si recò nella città per la campagna elettorale comunale pronunciando un durissimo discorso contro Cosa nostra che stupì gli stessi sostenitori di Impastato. Attualmente studia per divenire Redattore Editoriale. Cultura / Cronaca nera / Piersanti Mattarella. Altri importanti provvedimenti furono la legge urbanistica (legge regionale n. 71 del 1978) che riduceva drasticamente gli indici di edificabilità dei terreni agricoli e portava sulle spalle dei costruttori alcuni degli oneri per le opere di urbanizzazione prima a carico degli enti pubblici rappresentando un duro colpo per speculatori e costruttori abusivi; e la legge sugli appalti che favoriva trasparenza e imparzialità nella pubblica amministrazione, riformando anche il sistema di collaudo delle opere pubbliche. Davanti al civico 147 di via Libertà a Palermo, una grandine di pallottole sorprende, sotto gli occhi di moglie e figli, Piersanti Mattarella, 44 anni, Presidente della Regione Sicilia, in quel momento senza scorta. Dalla moglie Marisa ha avuto 3 figli: Bernardo Giorgio, Laura e Francesco. “La morte di Piersanti Mattarella sembrò seppellire per sempre una stagione irripetibile di rinnovamento ai vertici politici-amministrativi della Sicilia, che ripresero, dopo la … I campi obbligatori sono contrassegnati *. [9] Il programma di riforme continuò con l'attuazione del Piano di sviluppo per la Sicilia frutto del Comitato della programmazione, il nuovo piano di ammodernamento agricolo, l'istituzione delle unità sanitarie locali e una riforma degli enti economici siciliani (Esa, Ast, Crias, Ircac, Istituto Vitevino ed Eas) che introduceva criteri di efficienza e trasparenza oltre che norme che prevedono incompatibilità e limiti di durata degli incarichi dirigenziali. DELITTO MATTARELLA: l'ultimo processo di Falcone, COSI' IL NERO FIORAVANTI ASSASSINO' MATTARELLA, delitto Mattarella, spunta il pasticciere killer, PARLA IL PENTITO MANNOIA ' ANDREOTTI INCONTRO' I BOSS' - la Repubblica.it, è morto Vito Ciancimino la Dc ai tempi dei Corleonesi, Documenti del Senato della Repubblica XIV LEGISLATURA, F.Cossiga, La versione di k, Rizzoli Milano 2009, pp. Non è un rebus. [20] In particolare Buscetta e Marino Mannoia resero nuove dichiarazioni perché avevano deciso di rompere il silenzio sui rapporti tra mafia e politica che avevano mantenuto negli interrogatorii con il giudice Falcone[21]. Rappresentò una chiara scelta di campo il suo atteggiamento alla Conferenza regionale dell'agricoltura, tenuta a Villa Igiea la prima settimana di febbraio del 1979. 212-213, Falcone e l'omicidio Mattarella: «Si potrebbe riscrivere la storia del Paese», Sportello Scuola e Università della Commissione Parlamentare Antimafia, Testimonianza di Cristiano Fioravanti, pentito del gruppo NAR, al processo per la, ORDINANZA-SENTENZA emessa nel procedinento penale CONTRO Greco Michele + 18 per gli omicidi: Reina-Mattarella-La Torre-Di Salvo, Il dramma del superpentito Marino Mannoia tenta il suicidio: "Lo Stato ci ha abbandonati", Il caso Andreotti: gli stralci della sentenza. Secondo il collaboratore di giustizia Francesco Marino Mannoia, oggetto di diverse valutazioni nel corso del processo Andreotti perché ritenuto in primo grado non attendibile ma in secondo grado - confermato dalla Cassazione - attendibile[35], Giulio Andreotti era consapevole dell'insofferenza di Cosa Nostra per la condotta di Mattarella, ma non avvertì né l'interessato né la magistratura,[36] pur avendo partecipato ad almeno due incontri con capi mafiosi aventi ad oggetto proprio le azioni politiche di Piersanti Mattarella. Al centro di questo scenario intrecciato c'è la figura di Giusva Fioravanti, capo dei Nar. Se andate a vedere a chi sono andati gli appalti in tutti questi anni, con facilità voi andrete a scoprire cose inaudite. Marisa Chiazzese, figlia dello studioso Lauro, era la sorella della moglie del fratello di Sergio, Piersanti. Negli anni 70-80 la mafia, così definita poi questa associazione a delinquere, era ormai al massimo del suo potere. Nella primavera del 1975 su suo impulso viene approvato a larghissima maggioranza, con i voti del PCI, il Piano regionale d'interventi per gli anni 1975-1980 (legge regionale n. 18 del 12 maggio 1975), primo tentativo di programmazione a lungo termine delle risorse regionali.[6]. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Per questo la difesa di Andreotti poté per il primo incontro dimostrare che il suo assistito era altrove e per il secondo no. Piersanti Mattarella: l'omicidio di mafia, le indagini e i mandanti. Nel ‘95 vengono condannati all’ergastolo come mandanti dell’omicidio i boss: Salvatore Riina, Michele Greco, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Antonio Geraci. Castellammare ricorda Piersanti Mattarella.“Esempio di onestà e innovatore della politica”. Due spose per due fratelli. Durante i quattro anni successivi fece parte della Commissione Legislativa regionale, della Giunta per il Regolamento e della Giunta per il Bilancio venendo nominato, cosa inusuale per un deputato di prima nomina, relatore della legge sul bilancio di previsione della regione per l'anno 1970. Il primo punto riguardava le pratiche clientelari dei consiglieri regionali con una prassi che denominò "provincializzazione" dell'attività della Regione: i deputati regionali, troppo legati al territorio dove venivano eletti, risultavano incapaci di perseguire una linea politica organica per tutta la Sicilia in quanto troppo impegnati nel cercare di ottenere leggi e provvedimenti di spesa a favore dei propri collegi. Il Signore delle Mosche (Golding): riassunto, Legge e norma: differenze e uso corretto dei termini, L’isola del tesoro (Stevenson): riassunto, La crisi dello Stato liberale italiano nel primo dopoguerra, San Martino del Carso, analisi della poesia di Ungaretti. A questo Mattarella cercava di porre rimedio proponendo una riforma elettorale con collegi più ampi di quelli provinciali. La moglie di Mattarella, Irma Chiazzese, rimane colpita dai suoi "occhi di ghiaccio” quando la pistola si inceppa dopo i primi colpi. Nipote del più volte ministro della Repubblica Italiana Bernardo Mattarella. Jill Biden, le foto della moglie del presidente degli Stati Uniti. Questi, che la sottoscrisse nella qualità di procuratore aggiunto, puntava fermamente sulla colpevolezza dei terroristi di estrema destra Giuseppe Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini, membri dei NAR, quali esecutori materiali del delitto, in un contesto di cooperazione tra movimenti eversivi e Cosa Nostra. L’impegno per la riforma della burocrazia della Regione siciliana, che si esplica con “razionalizzazioni, meritocrazia, accorpamenti, responsabilizzazioni, controlli e divisioni di compiti” ha lo scopo di vivacizzare e rinnovare l’apparato burocratico stesso. L'azione moralizzatrice di D'Angelo farà approvare al congresso regionale due ordini del giorno: il primo in merito al contrasto degli esattori privati dei tributi pubblici (i potenti cugini Salvo in primis) e il secondo riguardante un impegno più duro contro la mafia.[5]. Valerio Fioravanti avrebbe goduto dell'appoggio di esponenti dell'estrema destra palermitana quali Francesco Mangiameli, dirigente siciliano di Terza posizione poi ucciso dallo stesso Fioravanti il 9 settembre del 1980, e Gabriele De Francisci, militante del FUAN, che avrebbe messo a disposizione un appartamento nei pressi dell'abitazione della vittima. Piersanti Mattarella, giunge a capo della regione Sicilia, dopo una lunga carriera politica. «l'omicidio di piersanti mattarella fu la dichiarazione di guerra della mafia allo stato. Ho appreso di questo incontro dallo stesso Bontate Stefano, il quale me ne parlò poco tempo dopo, in periodo tra la primavera e l'estate 1979... Egli mi disse solo che tutti quanti si erano lamentati con Andreotti del comportamento di Mattarella, e aggiunse poi: "Staremo a vedere". Figlio di Bernardo Mattarella, esponente di spicco della Democrazia Cristiana (DC), riceve un’educazione cattolica presso i padri maristi del San Leone Magno a Roma, ove la famiglia si era trasferita. Procedimento penale contro Greco Michele e altri - Requisitoria - Procura della Repubblica di Palermo - (N. 3162/89 A P.M.). In seguito alla sua morte, il vice presidente, il socialista Gaetano Giuliano, guidò la giunta regionale fino al termine della legislatura, avvenuta cinque mesi dopo. Sotto quest'ultimo aspetto Mattarella avvalendosi dei poteri ispettivi del presidente della regione ordina inchieste sui beneficiari dei contributi regionali, sugli assessorati e sui comuni più grandi portando alla luce illeciti e abusi. La Cassazione confermò questa sentenza non avendo essa difetti formali da correggere.[39][40][41]. FOTO | Alqamah, Piersanti Mattarella. La moglie e i figli di Piersanti Mattarella Destini incrociati tra Sergio e Piersanti nella tragedia e nei momenti felici. I due fratelli avevano infatti finito per innamorarsi e … Durante il processo, la moglie di Mattarella, testimone oculare, dichiarò inoltre di riconoscere l'esecutore materiale dell'omicidio nella persona di Giuseppe Valerio Fioravanti,[31] ma la testimonianza della signora Mattarella e le altre testimonianze contro di lui (quella del fratello Cristiano Fioravanti[32] e di Angelo Izzo) non furono ritenute abbastanza attendibili. Mattarella verrà rieletto per due legislature (1971, con più di quarantamila preferenze, e 1976, con quasi sessantamila preferenze). Credo che Mattarella in special modo volesse fare della pulizia in questi appalti. La linea politica di Mattarella è evidente nella “Conferenza regionale dell’agricoltura”, tenutasi a Palermo nel ‘79. Ad oggi (2015), sono stati condannati i mandanti ma non i responsabili materiali dell’esecuzione di Piersanti Mattarella. Inizialmente fu considerato un attentato terroristico, poiché subito dopo il delitto arrivarono rivendicazioni da parte di un sedicente gruppo neofascista. La morte di Mattarella nel ricordo del figlio Bernardo Mattarella ricorda il 6 gennaio 1980 Cinquantamila.it è ideato, diretto e realizzato da Giorgio Dell'Arti e di proprietà di Bcd Srl - Sede Legale: Piazza Margana 39 - 00186 Roma Il resto della storia lo conosciamo: la sua carriera arriva all’apice il 31 gennaio 2015, quando viene eletto Presidente della Repubblica. Queste le dichiarazioni di Cristiano Fioravanti davanti al giudice del 29.3.1986, che lega il delitto di Mattarella con la necessità di eliminare anche Mangiameli: «Io non capivo quell’insistenza nell’agire contro la moglie e la figlia del Mangiameli... e allora Valerio mi disse che avevano ucciso un politico siciliano in cambio di favori promessi dal Mangiameli e relativi sempre all’evasione di Concutelli oltre ad appoggi di tipo logistico in Sicilia»[19]. Durante il processo, la moglie di Mattarella, Cristiano Fioravanti (fratello di Valerio) e Angelo Izzo dichiarano di riconoscere in Valerio Fioravanti l’esecutore materiale dell’omicidio. Infatti, Piersanti Mattarella, il fratello del Presidente, ha sposato Irma Chiazzese, la sorella della defunta moglie del capo di stato. Tra gli uomini che ispirano positivamente il giovane politico ricordiamo: Fu eletto dall'Ars presidente della Regione Siciliana il 9 febbraio 1978 con 77 voti su 100, il risultato più alto della storia dell'Assemblea,[7] alla guida di una coalizione di centro-sinistra con l'appoggio esterno del Partito Comunista Italiano[8]. “Nino Madonia, killer di Nino Agostino e di sua moglie, è anche l’assassino di Piersanti Mattarella. La modalità dell’omicidio solleva altre ipotesi. Nel 2004, alla fine di un lungo processo, si accerta che ai tempi dell’accaduto Andreotti ha rapporti con la Mafia ma al contempo si dichiara il “non luogo a procedere per intervenuta prescrizione”. Glielo garantisco. [5], Sulle pagine del giornale Sicilia Domani, nel giugno 1970, Piersanti denunciò diverse criticità dell'Assemblea regionale. Perché i baci sul collo fanno venire i brividi? Ad ordinare l’uccisione è Cosa Nostra, a causa dell’opera di ammodernamento intrapresa da Piersanti Mattarella e dei contrasti con Vito Ciancimino (referente politico dei Corleonesi) che ha siglato un patto di collaborazione con Salvo Lima e la corrente andreottiana. Sergio Mattarella, dopo l’assassinio del fratello, decide di impegnarsi a sua volta attivamente in politica, per portare avanti le battaglie di Piersanti. Mentre tutti attendevano che il presidente della Regione difendesse vigorosamente il proprio assessore, Giuseppe Aleppo, Mattarella riconobbe pienamente la necessità di correttezza e legalità nella gestione dei contributi agricoli regionali. La mattina di domenica 6 gennaio 1980, in Via della Libertà a Palermo, non appena Mattarella entrò in una Fiat 132 insieme alla moglie, ai due figli e alla suocera per andare a messa, un sicario si avvicinò al finestrino e lo freddò a colpi di pistola. L'azione di Mattarella come assessore al Bilancio è subito incisiva: nel 1971 vengono approvati otto rendiconti arretrati e negli anni successivi presenta e fa votare entro i termini di legge i bilanci di previsione evitando la prassi consolidata del ricorso all'esercizio provvisorio. Dopo la morte di Falcone (strage di Capaci) l’assassinio di Mattarella viene rimesso alla Mafia dai collaboratori di giustizia Tommaso Buscetta e Gaspare Mutolo. Alcuni mesi dopo fu deciso l'omicidio Mattarella[37]», In seguito, al termine di un lungo iter giudiziario terminato nel 2004, venne emessa una sentenza per cui all'epoca (più precisamente fino alla primavera del 1980) Giulio Andreotti aveva rapporti stabili con la mafia. Per il politico di Castellamare occorreva dunque che fosse il presidente a nominare la giunta, così da poter attingere anche a esterni, lasciando all'Assemblea un unico voto di fiducia da dare a tutta la giunta. Piersanti Mattarella Piersanti Mattarella nacque a Castellammare del Golfo il 24 maggio 1935. 268-269. Piersanti Mattarella, presidente della Regione, veniva ucciso con alcuni colpi d’arma di fuoco corta, mentre – in compagnia della moglie, della madre e dei due figli – stava per uscire da un garage vicino alla sua abitazione, in questa via Libertà, alla guida della sua autovettura, per recarsi ad assistere alla celebrazione … La requisitoria, sottoscritta da Giovanni Falcone in qualità di procuratore aggiunto e depositata il 9 marzo ‘91, porta ad individuare i responsabili materiali dell’omicidio in Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini, combattenti di estrema destra del Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari). La sua politica di radicale moralizzazione della vita pubblica, secondo lo slogan che la Sicilia doveva mostrarsi 'con le carte in regola', aveva turbato il sistema degli appalti pubblici con gesti clamorosi, mai attuati nell'isola»[12]. Dopo l'attività nell'Azione Cattolica (associazione in cui ricoprì anche incarichi nazionali[3]), si dedicò alla carriera politica nella Democrazia Cristiana avendo fra i suoi ispiratori Giorgio La Pira e avvicinandosi alla corrente politica di Aldo Moro. Nel luogo dove è avvenuto l'omicidio è stata posta una targa in suo ricordo. Foto della moglie di mattarella. Un senatore comunista e il presidente democristiano della regione si erano, di fatto, esposti alle pesanti reazioni della mafia. Piersanti Mattarella viene assassinato davanti la sua abitazione a colpi di pistola mentre si trova in macchina con la moglie, i figli e la suocera. [13] Pur nel disorientamento del momento, il delitto apparve anomalo per le sue modalità, portando il giorno stesso lo scrittore Leonardo Sciascia ad alludere a "confortevoli ipotesi" che avrebbero potuto ricondurre l'omicidio alla mafia siciliana.[14]. Gallery più viste. E quel delitto, come la strage di Portella della Ginestra , è … La mattina di domenica 6 gennaio 1980, in Via della Libertà a Palermo, non appena Piersanti Mattarella entrò in una Fiat 132 insieme alla moglie, ai due figli e alla suocera per andare a messa, un sicario si avvicinò al finestrino e lo freddò a colpi di pistola. Irma Chiazzese, nella sua vita, ha dovuto affrontare un evento bruttissimo: ha assistito all’ assassinio di suo marito , avvenuto il 6 gennaio del 1980 per mano di un killer della mafia, commissionato da Totò Riina .

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